Primi risultati ed evidenze del bando per contributi alla ricerca e borse di studio sui Minimi in Italia e Francia del 2023.
Nel quadro delle ricerche promosse dalla Fondazione, si segnala un’importante acquisizione dovuta al professor Claudio Buccolini (CNR-ILIESI; Università di Roma Tor Vergata) riguardante i numeri primi. Mersenne è celebre fra i matematici e in particolare, fra gli studiosi di teoria dei numeri, proprio per aver identificato molti dei numeri perfetti e dei numeri primi detti di Mersenne. Lanciando ricerche su internet, infatti, il nome di Mersenne è molto spesso legato a siti che discutono proprio dei numeri perfetti e dei numeri primi di Mersenne, e la bibliografia al riguardo è, come comprensibile, vastissima.
In una delle sue opere scientifiche più importanti, i Cogitata physico-mathematica (1644, prefazione XIX), Mersenne ha fornito la lista di 11 numeri perfetti l’ultimo dei quali ha in esponente 258-1 ossia 257, tolta l’unità e moltiplicato per 256 («potestas 258’, minus 1, hoc est potestas 257, unitate decurtata, multiplicata per potestatem 256»).Questa importante serie indicata da Mersenne, una vera e propria sfida dal punto di vista dei procedimenti empirici di calcolo in un epoca in cui non si disponeva certo di potenti strumenti di elaborazione elettronica, si associa tuttavia, come sempre in Mersenne, a una riflessione di tipo teologico ed esegetico. Riflettendo su quanto sono rari i numeri perfetti in matematica, si deve considerare anche quanto opportunamente essi si possano essere paragonati agli uomini perfetti («Unde clarum est quàm rari sint perfecti numeri, et quàm meritò viris perfectis comparentur»). Questa affermazione non è affatto casuale, ma è un principio operativo dell’applicazione delle conoscenze scientifiche all’esegesi che caratterizza la teologia mersenniana. È Proprio nelle pagine di manoscritti inediti in cui commenta i versi evangelici che riguardano la perfezione Mt 5, 48 (estote ergo vos perfecti/siate dunque perfetti), 19, 21 (si vis perfectus esse/se vuoi essere perfetto) e i numeri, Lc 6,13 (et elegit duodecim/e ne scelse dodici), composti fra il 1638 e il 1644, che Mersenne fornisce importanti dettagli sulle regole che utilizza per identificare i numeri perfetti e che ne aggiorna il computo. È un documento di una fase intermedia della sua riflessione sulle proprietà dei numeri che sorprendentemente, ma in realtà in modo perfettamente congruente alla riflessione di Mersenne, si colloca nell’ambito di una riflessione teologica ed esegetica.
La scoperta è stata segnalata in un articolo pubblicato nella Revista Portuguesa de Filosofia uscita all’inizio del 2024: Claudio Buccolini, Les nombres parfaits chez Mersenne : des mystères pythagoriques à la science et à l’exégèse, «Revista Portuguesa de Filosofia», The Reasons of the Heart: Blaise Pascal (1623-1662) on the 400th Anniversary of His Birth Andreas Gonçalves Lind and Nuno Ferro (Eds.) 79, Issue 4, 2023, pp. 1337-1344.
Claudio Buccolini
primo ricercatore CNR ILIESI
componente del Comitato tecnico scientifico della Fondazione San Francesco di Paola
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