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LA BIBLIOTECA CHARITAS:
È difficile risalire alla data di formazione del primo nucleo librario raccolto dai Padri Minimi. Da un breve di Clemente VIII datato 3 luglio 1595, si desume che il Protoconvento di Paola aveva già una biblioteca comune ricca di libri. Con molta probabilità, la Comunità di Paola aveva accolto l’invito del Padre Generale ai Superiori dei principali conventi di costituire una libreria comune emerso nel corso del ventiduesimo capitolo generale di Valenza del 1571.
Sicuramente la raccolta dei libri era già iniziata, ma probabilmente non vi erano locali idonei ad accogliere il patrimonio librario. La costruzione dell’attuale Biblioteca Antica, posta in fondo al Corridoio dei Padri è iniziata nel 1677. Il breve Exponi Nobis del 4 marzo 1677 firmato da papa Innocenzo XI, infatti, autorizzava padre Domenico Ciandella di Paola ad utilizzare il denaro raccolto grazie a predicazioni o a donazioni per la costruzione dell’infermeria e della biblioteca.
I lavori si protrassero a lungo perché fu necessario accorpare due piani della torre per creare un unico ambiente spazioso e arioso. La scaffalatura di legno fu commissionata soltanto nel 1778. Padre Bonaventura Barbieri affido l’incarico al maestro Giuseppe Bava, che completò i lavori l’anno seguente, come rivela l’iscrizione posta sulla porta d’ingresso: “Biblioteca 1779”.
Non ci sono documenti che possano attestare l’esatta consistenza settecentesca del fondo librario, ma indubbiamente doveva essere considerevole, considerando il residuo gruppo di manoscritti e libri rari ancora oggi conservati. Il catalogo compilato nel 1898 contava soltanto 3186 volumi, un numero di libri sufficienti a riempire soltanto metà scaffalatura. Questo significa che molti libri erano stati trafugati o andati dispersi e che nel tempo non si era provveduto a nuove acquisizioni.
Negli anni a seguire, al contrario, la scaffalatura lignea si era rivelata insufficiente, tanto che i padri avevano aggiunto una scaffalatura metallica dove poter raccogliere le opere di aggiornamento, che sommate al nucleo originario ammontavano a circa 30.000 volumi negli anni ’70. I ripiani aggiunti rappresentavano una vera e propria stonatura oltre che un sensibile ingombro per la sala lettura.
In occasione della visita di Giovanni Paolo II, nel 1984, la scaffalatura metallica è stata rimossa e i libri eccedenti inscatolati e custoditi altrove. Se da una parte questa operazione ha restituito alla Biblioteca Antica la sua originaria bellezza, dall’altro ha causato la perdita o il deterioramento di alcuni volumi a causa dell’allagamento dei depositi.
Frattanto l’entità dei volumi in possesso dei Padri Minimi è aumentato e si è reso necessario un investimento cospicuo per creare locali idonei.
Grazie ai continui sforzi dei Padri e a provvidenziali finanziamenti regionali, il 9 dicembre è stata inaugurata la Sezione Moderna della Biblioteca Charitas.
LE SALE
La Biblioteca Charitas si compone del Settore Antico, del Settore Moderno e di una Biblioteca Digitale
Per visite guidate, contattare il n. 0982/583091
LA BIBLIOTECA DIGITALE
La Fondazione San Francesco di Paola ETS, che da anni si occupa di promozione, tutela e valorizzazione del patrimonio storico e artistico del Santuario, nel 2017 ha dato inizio al progetto di Digitalizzazione della sezione antica della Biblioteca “Charitas”, ubicata in fondo al Corridoio dei Padri e accessibile solo a fini museali. In questa sezione della Biblioteca sono conservati incunaboli, cinquecentine e buona parte dei libri antecedenti al 1850 appartenenti all’Ordine dei Minimi.
Per garantire la salvaguardia e la fruibilità di questo patrimonio librario grazie alla donazione della Fondazione Carical che ha consentito l’acquisto di uno scanner planetario di ultima generazione per digitalizzare i testi, si è resa possibile la sigla di una convenzione operativa con l’IRCrES-CNR per l’implementazione dell’archivio digitale e la diffusione del patrimonio librario attraverso un approccio open source e open data. Gli aspetti di divulgazione del repository DigiBESS, che ospita la collezione, sono curati dall’ufficio documentazione dell’Ires Piemonte.
Si prevede che i volumi rientranti nel progetto saranno digitalizzati e resi fruibili di volta in volta che vengono digitalizzati.
Sono attualmente disponibili e consultabili più di 50 preziosissimi volumi datati dal 1619 al 1793 che raccontano la storia dell’Ordine dei Minimi ed affrontano le tematiche teologiche e dottrinali cristiane.
L’architettura del repository consente di gestire al meglio anche grandi volumi di dati e il sistema, supportato dai metadati Dublin Core (derivati per i libri della Biblioteca Charitas dai metadati UNIMARC presenti in SBN) permette, oltre alla descrizione approfondita degli oggetti digitali anche la creazione di relazioni tra i contenuti. Il risultato è un archivio digitale in cui i contenuti sono interconnessi a beneficio della ricchezza delle informazioni. Altri strumenti avanzati consentono la ricerca attraverso l’inserimento di parole libere nel motore di ricerca della piattaforma. E’ possibile fare ricerche puntuali anche sul singolo volume con la restituzione di bookmark linkati. La visualizzazione delle pagine può avvenire anche a schermo intero, di default a doppia pagina, ma modificabile in singola o a più pagine. E’ disponibile inoltre, con la funzione INFO, il testo come codificato dall’ocr e un visualizzatore zoomabile della singola pagina ideale per esempio per le immagini presenti su un libro. Da questa funzione è possibile scaricare la singola pagina nei formati TIFF, JPEG, PDF E TXT.
Nei Dublin Core è anche presente un link che porta alla scheda OPAC in SBN con la descrizione catalografica completa del libro antico.
Il preziosissimo lavoro di selezione del materiale e la sua digitalizzazione è curato da personale della Fondazione. Giancarlo Birello e Anna Perin dell’Ircres-CNR di Torino sono invece gli ideatori e promotori del repository Byterfly.
L’archivio digitale della biblioteca Charitas della Provincia Religiosa dell’Ordine dei Minini di San Francesco di Paola è accessibile dal repository open access Byterfly all’indirizzo: http://www.byterfly.eu/islandora/object/ominpaola:root
APERTURA AL PUBBLICO E SERVIZI
La sala lettura è al pian terreno dell’area conventuale denominata Collegium Minimorum. Vi si può accedere dal lungo corridoio che si imbocca dal Chiostro oppure da via Valle della Timpa (subito dopo l’Hotel San Francesco).
Età minima: 18 anni
È consentito l’accesso ai minori di 18 anni se accompagnati o autorizzati dai genitori o da chi ne fa le veci. In nessun caso i libri a stampa antichi, rari e di pregio saranno dati in consultazione ai minori di 18 anni.
Orari di apertura al pubblico:
LUNEDI – MARTEDI – MERCOLEDI – GIOVEDI – VENERDI dalle ore 8:30 – 12:30 e 15.00 -17:00
SABATO dalle ore 8:30 – 12:30;
LUNEDI – MARTEDI – MERCOLEDI – GIOVEDI – VENERDI dalle ore 8:30 – 12:30 e 16.30 -18:30
SABATO dalle ore 8:30 – 12:30;
Per esigenze particolari e motivate, per tutti gli enti, istituzioni ecc. scrivere a: biblioteca@santuariopaola.it
Organico: Bibliotecaria Dott. Alessia De Bonis
Servizi:
I libri NON SONO AMMESSI AL PRESTITO
AVVERTENZA: A causa dei continui spostamenti, alcuni volumi hanno una collocazione diversa da quella indicata nel data-base. Si consiglia di preannunciare le richieste tramite mail.
CATALOGO
Il catalogo si può consultare su
http://www.bncs.beniculturali.it/opac_cosenza/opac/cosenza/free.jsp
oppure su
https://opac.sbn.it/web/opacsbn/home
ricordandosi di selezionare “Biblioteca Charitas della Basilica di San Francesco di Paola” dal menù a tendina “Biblioteche”
CONTATTI
e-mail.: biblioteca@santuariopaola.it
tel.: +39 0982 583091